Assemblea pubblica a Gussago
Gussago (BS) il 16 giugno, alle ore 20:30, ha ospitato l’assemblea pubblica dedicata alla presentazione dei vantaggi e del funzionamento della Comunità Energetica Rinnovabile (CER). L’evento, organizzato in collaborazione con CER in Rete, si è tenuto presso la Sala civica “C. Togni” – Via Peracchia.

Gussago (BS) non ha scordato di fare la sua parte per la transizione energetica! La sera di lunedì 16 giugno si è tenuta un’assemblea pubblica dedicata alla presentazione dei vantaggi e del funzionamento della Comunità Energetica Rinnovabile (CER). L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con CER in Rete, ha dato l’occasione ai cittadini di interfacciarsi con l’innovativo modo di intendere l’energia che il comune ha adottato già dal 24 aprile 2023. L’esigenza di rinnovare l’interesse della cittadinanza nei confronti del tema si deve alla nuova normativa vigente: le Regole operative e Decreto CER/Decreto MASE n. 414 del 23 gennaio 2024, il Decreto CACER e TIAD del 23 febbraio 2024, e soprattutto, il nuovo decreto del 16 maggio 2025 che estende a 50 mila abitanti il massimo che i comuni non devono superare affinché i soci residenti possano richiedere il contributo del 40% sull’installazione di un nuovo impianto.
A sviscerare la complicata burocrazia, il rappresentante di CER in Rete e presidente della CER Rudianese Alfredo Bonetti e l’esperto di CER Roberto Gregori, i quali hanno presentato il progetto nel dettaglio:
La CER presentata da CER in Rete consiste in un progetto in cui i cittadini iscritti alla Comunità potranno scambiarsi virtualmente l’energia da fonte rinnovabile prodotta in eccesso. Uno scambio che non prevede la vendita di energia, né la necessità di cambiare il proprio fornitore. Da questo semplice concetto derivano una serie di benefici:
–Il risparmio sulla bolletta: Consumando energia prodotta localmente, si ripiega meno sull’energia dei grandi fornitori, e quindi si inizia a risparmiare sulla bolletta.
–La tariffa incentivante: il GSE, il Gestore Servizi Elettrici, darà 13 centesimi per ogni kilowatt scambiato in questo modo, sotto forma di tariffa incentivante, direttamente sul conto corrente della CER, la quale a sua volta la distribuirà ai cittadini.
–Il supporto alle famiglie più fragili: Gli algoritmi che distribuiscono questa tariffa sono studiati per aiutare quelle famiglie che si trovano in una situazione di povertà energetica.
–Impianti a prezzi stracciati: Per i comuni sotto ai 50 mila abitanti come Gussago, che conta 16 mila abitanti circa, c’è la possibilità di usufruire di un finanziamento a fondo perduto del 40% per l’installazione di un nuovo impianto di energia rinnovabile.
A tutto ciò, bisogna ricordare che l’ingresso nella CER è gratuito, richiede poco più di una semplice firma, ed è possibile uscirne in qualunque momento.
I rappresentanti CER in Rete hanno spiegato il funzionamento del regolamento, l’origine normativa dell’idea e tanto altro, ma soprattutto, hanno lasciato spazio alle domande del pubblico, che non si sono fatte attendere. La curiosità dei cittadini ha chiarito che l’interesse per il tema dell’energia è sempre più vivo e il bisogno di comunità sempre più concreto.
