CER Voltiana
Contatta la CER: voltiana@cerinrete.itIl comune di Brunate ha costituito il 20 giugno 2024 la Comunità Energetica Rinnovabile Voltiana, omaggiando il rapporto del comune con Alessandro Volta. Alla fine del 2024 il comune di Faggeto Lario ha aderito all’iniziativa, seguito da Pognana Lario nel 2025.
La CER Voltiana si propone di coprire tutto il territorio della cabina primaria con il codice AC001E01488. Nella stessa cabina rientrano i comuni di Blevio, Brunate, Caglio, Capiago Intimiano, Como, Erba, Faggeto Lario, Lipomo, Nesso, Pognana Lario, Tavernerio, Torno, i cui residenti possono accedere alla CER. Verifica il tuo indirizzo sul sito del GSE: Mappa delle cabine primarie.
LORENZO
Il mio logo rappresenta una pala eolica al centro, sorretta da due pile di Volta. Questi tre elementi indicano principalmente i comuni che hanno fondato la Comunità Energetica Voltiana (da sinistra verso destra): Pognana Lario, Brunate e Faggeto Lario. La pala eolica l’ho inserita per indicare l’energia pulita, mentre le due pile di volta per onorare sia il nome della comunità che quello del famosissimo Alessandro Volta. Ho scelto questi colori semplici e nitidi perché volevo differenziare il mio logo dagli altri. Tendenzialmente vediamo stemmi di associazioni per l’energia rinnovabile con colori sgargianti. Mentre io mi sono agganciato a tonalità più tenui. A fianco della scritta “CER VOLTIANA” troviamo l’anno di fondazione di questa comunità energetica ovvero il 2025. Per disegnare questo logo ho giocato sui contrasti di luce e di ombre e sulla quasi passiva risoluzione degli elementi. Secondo me è anche uno stemma che richiama il passato, con questi colori poco illuminanti, che ci riportano ad un’epoca in cui purtroppo non disponevamo ancora di tutte queste informazioni e consapevolezze sul rischio climatico. Con questo logo vorrei unire passato ed attualità in una sola ed unica cosa, esprimendo che a parer mio questa problematica ambientale coinvolge tutti quanti, e che ciò che faremo nel presente avrà conseguenze sul futuro.
GABRIELE e VIOLA
Il nostro logo rappresenta una lampadina, che simboleggia non solo l’elettricità, ma anche il fondatore della pila, ovvero Alessandro Volta.
All’interno troviamo il lago di Como per rappresentare il territorio in cui ci troviamo. Poi abbiamo aggiunto la scritta “CER Voltiana”, per riprendere sul progetto a cui stiamo lavorando. E per finire troviamo sei stanghette che vanno a rappresentare non solo la luce del “Faro Voltiano”, ma anche le sei Comunità Energetiche Rinnovabili
ANNA
Nel disegno ho deciso di rappresentare una lampadina con all’interno il faro.
L’intento è quello di far capire che l’iniziativa parte da Brunate, e che questo progetto porterà una natura nuova che ho provato a rappresentare con le piante attorno al faro.
Alla fine ho aggiunto anche un sole con sette raggi che assume due significati: il primo, quello di far trasparire che i protagonisti sono i pannelli fotovoltaici; secondo, sette sono i comuni che fino ad ora hanno aderito al progetto.
MICHELLE
Nel logo ci sono:
– Il Faro Voltiano che simboleggia Brunate e Alessandro Volta.
– Il sole e il vento che indicano le energie rinnovabili.
– Un omino, che rappresenta la comunità e le persone che collaborano per produrre energia pulita.
– I colori verde, blu e giallo, che danno un senso di natura, tecnologia ed energia.
L’idea è mostrare come questa comunità collabori per produrre energia e rispettare il Pianeta.
SAMUELE
Il logo ha una forma circolare, con due cerchi, rispettivamente blu e bianco, che simboleggiano una comunità, creando un confine con tutti gli altri elementi all’esterno del cerchio.
All’interno si trova, in primo piano, il Faro Voltiano, simbolo della città di Brunate ed elemento architettonico che domina il primo bacino del Lario. Il richiamo a questo simbolo è significativo come omaggio ad Alessandro Volta, comasco, inventore della pila.
Al di sotto del faro Voltiano si trovano due foglie verdi che grazie al loro colore raffigurano l’energia e la natura, alla base della comunità energetica. Infine, ai lati del faro si trovano delle onde che indicano la posizione di Brunate e i paesi limitrofi verso il primo bacino del Lago di Como.
ALEXANDER
Il mio logo per la CER Voltiana è molto simbolico.
Il sole simboleggia l’energia elettrica rinnovabile. Il sole sta sorgendo per indicare la novità, ossia un nuovo modo per produrre energia, pulita e sempre disponibile. Invece la collina con il faro rappresenta le città che hanno incaricato la CER di dargli energia. Infatti il faro è il Faro Voltiano.
FRANCESCA e VIOLA
Le immagini che abbiamo scelto per rappresentare il logo della Comunità Energetica CER Voltiana sono: un sole che è la principale fonte di energia rinnovabile che grazie alla tecnologia dei pannelli solari, permette di generare energia pulita.
Le sei piantine alimentate dal sole vogliono rappresentare l’adesione dei comuni di Blevio, Pognana Lario, Faggeto Lario, Como, Torno e Brunate alla Comunità Energetica. Come le piantine crescono grazie alla luce del sole, così i sei comuni vogliono contribuire con gesti concreti allo sviluppo sostenibile, creando grazie alla comunità energetica una riduzione dello spreco di energia che altrimenti causerebbe un enorme problema all’ambiente.
Le mani al pari delle piantine rappresentano la volontà di unirsi per un obiettivo comune. Le mani sorreggono una lampadina che vuole sia rappresentare l’energia in sé, che l’idea di trattenere l’energia accumulata grazie ai pannelli solari all’interno di un territorio ristretto ovvero la Comunità.
All’interno della lampadina abbiamo deciso di inserire il lago di Como, come simbolo del territorio a cui appartengono i comuni che hanno aderito all’iniziativa della CER Voltiana.
A fare da ponte tra il precedente e il nuovo utilizzo delle fonti di energie rinnovabili c’è la CER Voltiana che abbiamo voluto rappresentare con i colori dell’arcobaleno, perché nell’immaginario, dove l’arcobaleno viene sempre dopo la pioggia, lo sviluppo delle energie rinnovabili è una speranza per il futuro.
GLORIA, GINEVRA e ELISA
Per il nostro progetto del il logo della Comunità energetica rinnovabile di Brunate (CER Voltiana) abbiamo deciso di rappresentare un’insieme di disegnare tre persone. Queste persone rappresentano i tre tipi di soci esistenti in una CER: i produttori, che mettono a disposizione un impianto di energia rinnovabile, i consumatori, che consumano energia senza mettere a disposizione un impianto e, infine, i prosumer che mettono a disposizione un impianto, ma al tempo stesso, consumano energia.
Sopra la scritta abbiamo disegnato sei pale eoliche che rappresentano i sei comuni che attualmente fanno parte della CER di Como: Como, Faggeto Lario, Brunate, Blevio, Torno e Pognana Lario.
In mezzo abbiamo disegnato un albero che rappresenta la crescita che un comune può avere se inizia a far parte della CER.
LAMA
Con questo logo ho voluto rappresentare il nome della comunità energetica rinnovabile. Come prima cosa ho preso le lettere del nome e ho cercato di scriverle in modo strano e creativo. Non mi piaceva l’idea di scriverlo in modo normale, secondo me era troppo banale, perciò ho optato per questa scritta. Ho scelto questi colori perché volevo descrivere l’energia idroelettrica, perciò ho scelto l’azzurro per simboleggiare l’acqua; l’energia eolica, quindi ho scelto il grigio per raffigurare il vento; l’energia solare, perciò ho scelto il giallo per rispecchiare il colore del sole e infine l’energia geotermica, quindi ho scelto il verde per simboleggiare la terra. Infine ho scritto la parola Voltiana per far sì che il logo sia più completo. Ho deciso di scriverlo così, perché altrimenti diventava troppo disordinato secondo me, perciò l’ho scritto in modo semplice.
GAIA
Il mio disegno rappresenta una pala eolica al posto del faro Voltiano, che girando velocemente dà energia.
Per noi brunatesi il faro rappresenta un punto di riferimento, così come le pale eoliche rappresentano un punto di inizio per le energie rinnovabili.
Brunate è un comune italiano della provincia di Como, in Lombardia, con una popolazione di circa 1.600 abitanti e un’estensione di 1,96 km². Situato a un’altitudine di 715 metri sul livello del mare, confina con i comuni di Como e Blevio. Il territorio è caratterizzato da un profilo montuoso che offre panorami suggestivi sul Lago di Como e sulle Alpi circostanti. Brunate è noto per la sua posizione privilegiata, che gli conferisce il soprannome di “Balcone delle Alpi”. La località è raggiungibile da Como tramite una funicolare storica, inaugurata nel 1894, che collega il centro città a Brunate. A Brunate Alessandro Volta ha trascorso i suoi primi anni di vita.
Faggeto Lario (dialetto comasco: Fasgée) è un comune sparso della provincia di Como, situato sulla sponda orientale del Lago di Como. Conta circa 1.150 abitanti e si estende dai 199 ai 1.436 metri s.l.m., includendo boschi, castagneti e suggestivi scorci montani. Il territorio comprende le frazioni di Riva, Molina, Lemna (sede comunale) e Palanzo, antichi insediamenti di origine celto-ligure, unificati nel 1928. È ben collegato a Como (13 km), Bellagio, Milano e alla vicina Svizzera. Storicamente attraversato dalla Strada Regia, conserva un patrimonio naturale e culturale di pregio.
Comune di Pognana Lario
Via don Paolo Bernasconi, 2
Pognana Lario è un comune italiano della Provincia di Como, in Lombardia, con una popolazione di circa 650 abitanti e un’estensione di 5,07 km². Situato a un’altitudine media di 307 m s.l.m., confina con i comuni di Faggeto Lario, Nesso e Laglio. Il territorio è caratterizzato da un pendio che si estende dalle rive del Lago di Como sino ai 1400 metri del Monte Preaola ed è diviso a metà dal Vallone di Rovasco. Un tempo il paese era famoso per le sue cave di pietra moltrasina affiancate dalle coltivazioni agricole, attività che attualmente sono quasi del tutto scomparse; oggi l’economia locale si basa principalmente sulla rinnovata vocazione turistica del Lario. Tra le principali attrazioni storico-culturali si possono visitare le Chiese di S. Rocco, SS. Trinità, S. Miro e la Cappellina di Nera dislocate lungo il percorso della “Strada Regia”, l’antica via che collegava tutti i paesi della sponda orientale del Triangolo Lariano.
